(abilitante alla professione sanitaria di ortottista ed assistente in oftalmologia)
Classe: L/SNT2 - Professioni sanitarie della riabilitazione
Durata: 3 anni
Tipo di accesso: numero programmato nazionale
Presidente del CdS: Prof.Francesco TESTA
(nominato con D.R. n.05/2023 Prot. n. 1469 del 10/01/2022)
Bando di ammissione al corso, modalità di immatricolazione e altre info a.a.2019/2020
Bando di ammissione al corso,modalità di immatricolazione e altre info a.a. 2020/2021
Bando di ammissione al corso,modalità di immatricolazione e altre info a.a. 2021/2022
Programmazione Didattica a.a. 2018/2019
Programmazione Didattica a.a. 2018/2019
Programmazione Didattica a.a. 2023/2024
Obiettivi Formativi e sbocchi occupazionali
Il corso di studio è programmato a livello nazionale, con accesso tramite test d'ingresso.
Nell'ambito della professione sanitaria dell'Ortottista/assistente in Oftalmologia, il laureato è l'operatore sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.L.del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero tratta, su prescrizione del medico, i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica. L'ortottista-assistente in oftalmologia è responsabile dell'organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle proprie mansioni.
profilo
L'Ortottista - assistente di oftalmologia è una professione sanitaria che appartiene all'area della riabilitazione, il suo profilo (DM 743/94 v. Documenti) recita
funzioni
Sono di sua competenza la valutazione e la riabilitazione dello strabismo, a qualsiasi età, e dell'ambliopia (occhio pigro).
Esegue esami di oculistica quali campo visivo, esami elettrofunzionali (ERG, PEV, EOG, ecc.), tests per valutare la sensibilità al contrasto e la percezione dei colori, rifrazione,angiografia retinica, biometria, topografia corneale, adattometria, aberrometria, contattologia, ecc.; può curarne la descrizione.
ADRO A2.b Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Nell’esame della vista o rifrazioneesegue una serie di esami (esame del VISUS, oftalmometria, refrattometria, schiascopia, cheratometria...) che servono:. a misurare le capacità visive individuali;. a rilevare i difetti rifrattivi quali miopia,ipermetropia, astigmatismo, presbiopia;. a quantificare deficit visivi conseguenti ad alterazioni e/o patologie che hanno cause oculari e non.
Esegue il campo visivo (manuale, computerizzato, a duplicazione di frequenza, microperimetria-SLO) che permette di valutare quanto spazio il nostro occhio riesca a "vedere"; indispensabile nel glaucoma; riveste importanza nelle indagini diagnostiche di altre specialità mediche come la neurologia. Esegue esami elettrofunzionali comeI(ERG, PEV, EOG, etc.)che studiano se gli stimoli visivi sono percepiti, condotti e recepiti dal cervello, sono quindi necessari nelle diagnosi di patologie conrilevante perdita delle funzioni visive Esegue la biometria oculare che calcola la lentina intraoculare per gli interventi di cataratta.
Esegue test corneali quali (pachimetria, estensiometria, contacellule endoteliali...) che misurano spessore, sensibilità, e densità cellulare della cornea; parametri decisivi per la diagnosi di patologie/alterazioni corneali ai fini di diagnosi, chirurgia rifrattiva,applicazione di lenti a contatto etc TEST LACRIMALI(Schirmer, BUT...) Quantificano le lacrime presenti, la loro qualità ed il tempo di permanenza sulla superficie oculare; utili per la diagnosi della "sindrome dell'occhio secco", per l'applicazione dellelenti a contatto (CONTATTOLOGIA) e per la chirurgia refrattiva
Esegue la topografia corneaale che consente di ottenere informazioni riguardo la curvatura della cornea; indicato nel pre e post chirurgia rifrattiva, nel trapianto di cornea, nella diagnosi e nel monitoraggio di patologie oculari corneali come il cheratocono
Esegue l’esoftalmometria che misura la protrusione del bulbo oculare; utile nella valutazione di patologie oculari retrobulbari ed endocrinologiche es: ipertiroidismo
Esegue l’angiografia retinica che cattura Immagini del fondo oculare dopo iniezione endovenosa di un colorante; fondamentale per diagnosi e monitoraggio di patologie a caricodella retina e di malattie di origine sistemica, per es. retinopatia diabetica.
Esegue la tonometria e la tonografia che misura la pressione endoculare; indispensabile nella diagnosi e nel monitoraggio del glaucoma
Esegue il test dell’esame del senso cromatico che studia la percezione dei colori; fondamentale nella diagnosi di discromatopsie (erroneamente conosciute come daltonismo)
Esegue l’esame del senso luminoso e adattometria che alutano e quantificano la percezione dell'intensità luminosa ed il tempo di adattamento al buio; utili per alcune idoneità professionali e per le diagnosi di patologie retiniche e neurologiche (per esempio retinite pigmentosa)
Esegue lesame della sensibilità al contrasto che valuta e quantifica la percezione deicontrasti; indicato nel monitoraggio di patologie retiniche, del glaucoma etc. ... Aberrometria
Esegue inoltre HRT, HRF, GDx, GDx VCC,OCT esami di diagnostica strumentali digitalizzata.
competenze
Si occupa di prevenzione delle anomalie e dei disturbi visivi principalmente in età prescolare e scolare, attraverso programmi di screening nelle scuole materne ed elementari o presso i consultori pediatrici, nei reparti di neonatologia e di pediatria. Il suo contributo è fondamentale nella rieducazione del paziente ipovedente.
Partecipa alla prevenzione della astenopia o sindrome da afficaticamento visiso, che può colpire chi lavora al video terminale in ottemperanza del D.L. 626 del 1994 e D.L. n. 242 del 1996. Sono di sua competenza la valutazione e la riabilitazione ortottica: dello strabismo a qualsiasi età, dell' ambliopia. Indispensabile la sua valutazione nei casi di diplopia in collaborazione con molte specialità mediche, nel pre e post operatorio e nei distiturbi legati alla cattiva postura.
L'Ortottista è l'unica figura professionale deputata alla riabilitazione del paziente ipovedente e può aiutare le persone con disabilità visive a sfruttare quella parte di retina ancora sana sviluppando e stabilizzando un nuovo punto di fissazione (visione) e rieducando la coordinazione oculo-manuale e del corpo con il residuo rimasto anche se è ridotto e laterale.
sbocco
L'ortottista può esercitare la sua professione presso i centri di ortottica e ri reparti di ospedali, cliniche universitarie, case di cura, studi privati, cooperative sociali, presso i servizi di medicina di base e scolastica delle AUSL, nei servizi di neuropschiatria infantile, riabilitazione, nei centri per ipovedenti.Il suo contributo è fondamentale nella rieducazione del paziente ipovedente.